“Avanti Alitalia, Ladispoli”
“Ladispoli, Alitalia si allinea per l’ingresso sulla display line”.
Un dialogo radio che sembra impossibile, eppure lo abbiamo sentito domenica 16 giugno sulla frequenza assegnata alla MAF.
Ma veniamo con ordine.

Questa volta la biga di Fly Team Roma è affidata a Vincenzo, che si è installato nel box della Direzione insieme agli altri speaker ed ai supporti a terra delle varie pattuglie.
E questa volta me la godo da spettatore, con la famiglia ed alcuni amici, anche se sono a “mezzo servizio” con un’ottima postazione per le foto.
Arrivando sul lungomare, passiamo per una visita allo stand di GBSAPRI che, insieme a Wavemed s.r.l. e ad Aerovision, è uno dei nostri sponsor, allestito in posizione VIP, accanto allo stand dell’Aeronautica Militare.
Mentre aspettiamo comodamente seduti a tavola, anche Fly Team, rischierata a Santa Severa, passa il tempo come può… pranzetto leggero in aviosuperficie e battaglia a forza di palloncini e fucili ad acqua con Infinity Team.

Venerdì, prima delle prove, si è tenuto sempre a Santa Severa il briefing per la MAF, a cura del Direttore.
Sto in ascolto sulla 130.00 e, intorno alle 16.15, si decolla.
Ma l’ora è anche quella indicata per lo sgombero della display e l’inizio della manifestazione, sotto l’occhio vigile del Guardacoste “Feliciani” (Classe “Corrubia”) della Guardia di Finanza.
16:30 HH139 A.M.
Due passaggi a bassa quota, e rientro lungocosta da sud dopo aver calato il tricolore.
Sempre un bellissimo saluto, vedere la bandiera che sventola davanti al pubblico è emozionante, ogni volta.
Dopo una serie di evoluzioni e sfogate davvero impressionanti, l’equipaggio del 15° Stormo AM passa alla simulazione di un soccorso in mare: viene buttato a mare il “naufrago”, con il fumogeno segnalatore, ed il 139 avvia la procedura di approach come “da libretta”. Il vento non aiuta, e lentamente sposta il target verso sud e verso la spiaggia. Eppure l’hovering in effetto suolo, che solleva coreografici spruzzi d’acqua, è mantenuto con millimetrica precisione, viene estratto il verricello ed il soccorritore SAR si cala verso la superficie per recuperare il naufrago.
Sempre splendido vedere la professionalità dell’equipaggio dei velivoli SAR, chiamati a volte ad operare in condizioni assolutamente marginali, ma sempre efficienti e risolutivi.
Il 139 dà ancora spettacolo dopo l’operazione di soccorso, mostrando l’agilità e la potenza del mezzo.
Sontuoso, lo definirei.
Ma in frequenza qualcuno chiede strada e, dopo il saluto al pubblico e l’OK del Direttore MAF, da sud spunta una macchia colorata dal caratteristico rumore….
16:45 Boeing Stearman
Il bellissimo Boeing Stearman PT-17 “237” del Com.te Piero Angiolillo si affaccia sulla display line, facendoci sentire uno per uno i cilindri di un radiale tanto attempato quanto efficiente, un suono d’altri tempi, ma talmente attuale da lasciare sempre a bocca aperta.
Un aereo “da lavoro”, concepito per il recapito postale negli anni ’30, diventa un mezzo di eccezionale agilità ed eleganza, che solo il vintage può avere.
Veterano di tante manifestazioni ed airshow, il nostro Piero con grande mestiere dà sfogo alla potenza del radiale Lycoming R-680-17 (225cv), condisce con fumate dense e spettacolari e, complici i riflessi del sole sulle superfici gialle e blu della livrea addestrativa della US Army, si mette in posa per regalarci scatti ed immagini di rara bellezza.
Il programma è molto vario e dimostra come il “vecchietto” (la cellula è stata prodotta nel 1941!) sia tuttora in perfetta forma, amorevolmente accarezzato ed accompagnato in volo, e pronto anche alle grandi avventure “sudamericane” in corso di pianificazione.
16:53 Fly Team Roma
Ancora nell’aria l’odore dell’olio e della benzina avio dello Stearman, dalle nostre spalle sentiamo il ronzio dei quattro Rotax di Fly Team Roma.
Bellissimo passaggio per una virata in mezzo al mare, fronte pubblico, una rara occasione per un’entrata in scena così coreografica.
Riallineati ed effettuato il trim aeroplani, passiamo per il saluto al pubblico, dando poi inizio al nostro consueto programma messo a punto per la stagione e coordinato dal C.te Nino Vivona in biga.
Grazie ad Aerovision, siamo riusciti a realizzare un video a dir poco spettacolare, con una cam a 360°: potrete volare con noi, e seguire le virate muovendo il vostro telefono o tablet, con il solo accompagnamento del suono del motore e dell’aria.
Il vento ha dato in alcuni casi un po’ fastidio, ma in alcune posizioni ci è stato grande amico, soprattutto nello split, nell’apertura dell'”Apocalisse”, e nelle aperture a libro.
Ma soprattutto il vento contro ci ha consentito di effettuare il passaggio tricolore a bassissima velocità al suolo, e il nostro passaggio d’onore è stato lunghissimo, anche perché l’ampiezza della display line e la distribuzione del pubblico obbligavano a rendere onore a tutti gli intervenuti.
Dopo il passaggio finale per il saluto in frequenza di Antimo, Paolo, Roberto e Giovanni, in perfetto orario, Fly Team Roma rientra alla base e cediamo il box ad un professionista d’eccezione…
17:06 CAP 10
Pierluigi Zito, con un ingresso ed un basso passaggio lungocosta, si impone con prepotenza alla nostra attenzione, ed inizia a far cantare il suo motore sfruttando il vento e facendo vibrare le giunture al suo CAP10C.
Schneider, fieseler, looping e tonneau, passaggi rovesci… tutto o quasi sia previsto in un canonico “manuale” del volo acrobatico.
Pierluigi è una certezza, sempre: non per nulla è stato Vicecampione nazionale di Acrobazia Aerea, Categoria “Sportsman” nel 2016 e nel 2017…
Con la consueta carica di simpatia, saluta in frequenza, lasciando spazio all’ingresso dell’altra pattuglia in programma.
17:15 Infinity Team
Formazione delle grandi occasioni per Infinity Team: gli otto velivoli iniziano la complessa fase di setup con ampie evoluzioni davanti al pubblico, in frequenza sentiamo le chiamate del Team Leader Valentina Papa, fino all’annuncio “Infinity inizia il programma”.
Il grande numero di velivoli rende il display particolarmente “pieno”, le sezioni si dividono e si ricongiungono, gli incroci meravigliano il pubblico e la “siberiana” sul passaggio della sezione “veloce” è davvero di grande effetto.
Poco da aggiungere su Infinity, grandi professionisti, ottimi atleti, leali “concorrenti”!
17:30 “Ladispoli Biga da Alitalia”
Chi ha la radio sulla frequenza MAF ha un sussulto… come è possibile?
Va bene che siamo vicini a Fiumicino, ma ci sarà pure un NOTAM per l’evento?
Qualcuno ha sforato gli spazi aerei? Che succede?
Sentiamo un urlo inconsueto alle nostre quote… i due turbofan CFM dell’Airbus 320-216 Alitalia “Aldo Palazzeschi” (EI-DSY) ci vengono incontro da nord, spaccando il minuto sul programma, ed il gigante percorre la display line davanti a noi, a poco più di 200 piedi… una rara occasione per ammirare un bestione simile, soprattutto in confronto ai nostri scriccioli di aeroplanini!
Il Comandante effettua una serie di low pass davvero impressionanti, carrelli fuori e “biancheria” stesa, sul limite dei 200 nodi.
Un’emozione incredibile: un liner così basso, lento e vicino non è cosa di tutti i giorni.
Di nuovo dentro con le manette, un paio di giri sul mare con bank importante, fino ad una virata finale per un nuovo passaggio nord-sud lungo la spiaggia con il “saluto” di prassi del Comandante.
Qui la traccia del volo “speciale” AZ8031: https://www.flightradar24.com/data/flights/az8031#20eae784
17:40 Team R44
Il tempo di far calmare la turbolenza di scia, e si affacciano davanti al centro MAF i due R44, che – ahinoi – sembrano soffrire molto il vento.
Il loro programma infatti è molto limitato dal meteo, e lo slide lungocosta per dare il benvenuto al pubblico è davvero faticoso per i due piloti.
L’agilità dei mezzi ed il “manico” dei due piloti comunque ci fanno emozionare, alcuni passaggi e manovre sono davvero impressionanti ed ai limiti della fisica!
I due velivoli salutano ed escono di scena, sta arrivando la “roba grossa”…
17:50 Eurofighter Typhoon
Altro che urlo dei turbofan… qui davvero li sentiamo da lontano… una splendida coppia di Eurofighter Typhoon del 4° Stormo (quelli del “Cavallino rampante”) ci fa girare lo sguardo nel cielo per oltre dieci minuti, “abbronzandoci” con gli A/B dei motori EJ200 e offrendoci la possibilità di inquadrare scatti fantastici.
Un po’ di volo di coppia, un po’ di “hunt and chase”, insomma, un “Bignami” del volo tattico e della professionalità che la nostra splendida Aeronautica Militare insegna al mondo intero.
Passa tutto in un istante.
Occorre fare spazio alla “diva”.
18:02 PAN
Non ci crederete, ma ormai passato il mezzo secolo, per me è la prima volta in assoluto che assisto ad un’esibizione completa della PAN!
Sto in piedi su muretto per guadagnare qualche centimetro, scatto all’impazzata, dal tele vedo il casco dei piloti dentro i 339 che mi sfrecciano davanti con il sibilo del Viper nelle orecchie.
Compaiono di sorpresa da dietro il pubblico, e parte lo show, facendo vibrare ogni corda di appassionati e non.
Lascio alle foto la descrizione, ogni parola è di troppo.
La giornata volge al tramonto, riprendiamo amici, moglie, figlio e passeggino e ci incamminiamo verso il parcheggio, passando a salutare il gazebo di GBSAPRI, dove i nostri gadget sono andati a ruba.
Il rientro è difficile per il traffico, ma l’emozione rimane nel petto.
A lungo.
Gli scatti dell’articolo sono (per ora) di Lorenzo Scardia, Yuri Gullone (Rome Aviation Spotters), Paolo Di Giulio, Francesco Bosticco.