Salento in tricolore

Anche Otranto con il suo Airshow 2019 è stata una tappa fondamentale nella nostra crescita, ed un’esperienza da non dimenticare, sia sul piano dell’emozione che su quello del volo.

otranto
Il nuovo “Incrocio Tricolore”

L’esperienza di una navigazione di 2h31′ (sabato mattina all’andata) e 2h55′ (domenica pomeriggio al ritorno) è veramente formativa: pianificazione, coordinamento equipaggi e bagagli, gestione della formazione in volo, sicurezza e gestione emergenze o avarie sono i temi principali di una missione a lungo raggio con tempi così compressi. Le professionalità e la preparazione del nostro gruppo ci hanno consentito di smarcare l’esperienza come “positiva” a tutto tondo, sul piano tecnico e su quello altrettanto importante del fattore umano.

I consigli (leggasi: “cassette di pesce“) dei più anziani, le “sbavature” (leggasi: “cappellate“) dei più giovani e il clima di serena collaborazione degli equipaggi hanno reso l’esperienza, almeno per me, estrememente formativa.

Partenza da Fly Roma, sabato ore 07.45

Cercando di approfittare il più possibile del fresco, soprattutto per la salita in quota, decolliamo pieni pieni e chiediamo ed otteniamo i 6000 ft già su Colleferro, e li manterremo fino alla discesa finale al traverso di Lecce. Volo più che tranquillo per il fattore meteo, cartellino di rotta rispettato quasi al minuto grazie anche alla collaborazione dei CTA contattati. Unico neo, un piccolo intoppo meccanico per il #3 in zona Teano (risolto) e una lesson learned: gestire e pianificare i casi di perdita temporanea del contatto radio, prevedendo una frequenza pre-concordata e le opportune segnalazioni visive per ripristinare il collegamento tra i velivoli della formazione.

Inutile dire che i panorami della valle dell’Irpinia e la comparsa del mare Adriatico, il sorvolo della Murgia e di Castel Del Monte, la Valle d’Itria ed il blu della costa salentina sono immagini che difficilmente si scordano.

Arriviamo a Lecce Fondone, accolti da Francesco Fracasso, e subito il leader è proiettato al briefing equipaggi per la MAF.

Un breve riposo e un paio di litri d’acqua dopo, ci spostiamo per il pranzo e, di ritorno, è ormai ora di muoversi.

La ground crew (Nino, Francesco, Vincenzo e Loredana) parte in macchina per raggiungere Otranto via terra (circa 40′), il resto di FlyTeam prepara gli aerei per il decollo previsto verso le 15.50 verso la holding MAF di Laghi Alimini (circa 8′ di volo) ed il successivo ingresso per le 16.08, dopo il display di apertura del SAR A.M. con il suo HH139 ed il tricolore.

Mi assesto con Nino e Vincenzo nella postazione audio, insieme alla speaker ufficiale della manifestazione, Federica D’Accolti, ed inizia subito la prova dello show, in perfetto orario.

Siamo i secondi in programma, e puntuali alle 16.08 entriamo in scena. Invidia infinita per i bagnanti in spiaggia, e per i nostri quattro in volo: qui fa un caldo indiavolato, per fortuna un po’ di vento dal mare alleggerisce la situazione. Il display funziona alla grande, applausi a scena aperta, in particolare sullo split, sulla nostra “Apocalisse” e soprattutto sul nuovo incrocio finale di saluto, che per le prove è solo con fumi bianchi.

Ma domani è un altro giorno 😉

Rientriamo dopo esserci goduti lo Stearman del Comandante Angiolillo, il T-6 e il CAP10c di Pierluigi Zito.

A Fondone ritroviamo i quattro volatili, scambio impressioni e debriefing, poi di corsa in albergo a Lecce per una meritata doccia ed una piacevole cena, insieme agli amici di Blu Circe e ad altri equipaggi dello show.

Domenica mattina

La pigrizia e la voglia di rilassarsi un po’ hanno portato alcuni di noi ad una passeggiata nel centro di Lecce, e a bighellonare in albergo al fresco, ospitando anche amici che vivono nei dintorni e convocati per l’occasione per una rimpatriata e per ascoltare esperienze: un collega di corso d’Accademia di Nino, in attesa delle ultime formalità per la pensione a fine carriera (e che si è goduto ieri un volo a bordo del Numero 6 PAN durante le prove!!) , un amico nel team di collaudo e setup operativo dei sistemi M345 e M346, due pasticciotti leccesi da gustare… l’ora di pranzo giunge rapida, e via di nuovo in macchina a Fondone a preparare gli aerei e predisporre i bagagli per la partenza al rientro.

Otranto_Car1

Di nuovo la ground crew in auto verso Otranto, e ci posizioniamo in zona microfoni e Direzione MAF per illustrare il nostro spettacolo.

Questa volta siamo autorizzati all’ingresso da terra, spalle pubblico, e il nostro display inizia con una scia di saluto accompagnata dalla sirena del Numero 2 che ulula passando la linea di costa del porto naturale di Otranto.

OtrantoINgresso

Il vento oggi viene da sud, ma meno forte di ieri, e ci aiuta un po’ nelle manovre e nelle evoluzioni.

Mentre raccontiamo la nostra danza nel cielo, ci accorgiamo che il pubblico applaude d’iniziativa e rumoreggia, i bambini sono felici, i grandi più vicini alla postazione ci fanno domande. Intanto Nino dirige via radio e distribuisce prodotti ittici a tutti indistintamente, curando i minimi dettagli delle prospettive e dei ricongiungimenti.

Tutti aspettiamo però il passaggio finale, concepito e formalizzato da poco, ma già provato nell’ultima settimana in un allenamento dedicato: il Tricolore viene tagliato, d’incontro, dal Numero 4, con un effetto scenografico davvero emozionante.

Ma è finito, saluti via radio al pubblico in diretta, e di corsa alla macchina: direzione Fondone, si fa tardi, fa caldo e il volo è lungo, occorre caricare gli aerei e salutare gli amici e questa fantastica terra.

Arriviamo a Fly Roma alle 20.45 circa, con un leggero ritardo sul pianificato a causa di forte vento contrario incontrato in zona Benevento.

Rapidissimo ma necessario debriefing , baci e abbracci, e tutti verso casa.

Ciao Otranto, ciao Salento. Anzi, arrivederci!

 

 

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